mercoledì 5 maggio 2010

I pescatori di Porticello

 Aspettiamo il rientro dei pescherecci di Porticello, rimbalziamo da un capannello all'altro e cerchiamo di capire che cosa hanno sottratto al mare. Dietro di noi una fila di furgoni frigorifero di pescivendoli e nell'aria le parole tranciate di una febbrile contrattazione. Bisogna essere decisi. Non sono ammessi tentennamenti, niente domande superflue. Le murene hanno la pelle dura, se volete la tolgo io.

E te lo immagini già a fare quello che quest'estate ti ha fatto perdere il pomeriggio 
Sentenziano, rampognano, portano i segni della pazienza, invitano e raccontano storie. Noi proviamo a riconoscere tutto quel che portano e restiamo nella fitta rete dei nomi tra lingua e dialetto. Mupe e tanute Vope e Mangiaracina.
Se poi si vuole anche mangiare, ci sono buoni ristoranti che utilizzano questa splendida materia prima.
Fatevi servire un po' di crudi, piccole cose di pesce. Tutto cucinato con grande semplicità e nel migliore dei casi con un minimo intervento. Non si chiede la ricerca  ma la capacità di esaltare i prodotti che si trovano dall'altra parte della banchina. I prezzi non sono bassi ma vale la pena specialmente a pranzo di un giorno feriale

4 commenti:

  1. Secondo me si mangia benissimo da Fraco un Piscaturi. Hanno sempre pesce molto fresco. Ma l'utima foto è scattata in quel ristorante?
    Maurilio

    RispondiElimina
  2. Io mi sono trasferita a Porticello qualche anno fa. Rispetto a Palermo c'è una migliore qualità della vita. C'è ancora una dimensione umana.

    RispondiElimina
  3. Ma che pesce è quello della prima foto?
    Il tipo con la sigaretta è grandioso.
    P.

    RispondiElimina
  4. ho trascorso il mio compleanno li.....bellissimo...si mangia molto bene!
    Giorno indimenticabile....

    SARA

    RispondiElimina