mercoledì 30 giugno 2010

Il vino che venne dal freddo



I fatti in breve: in una serata di tarda primavera, nella sala da pranzo della foresteria dei Planeta a Menfi, con una vista incantevole sulle vigne e sul mare africano, abbiamo fatto una degustazione di Riesling guidati dal racconto di Vera Bonanno, la sommelier dell'enoteca Picone di Palermo. Nei confusi ricordi della serata ho visto una stella della tv canadese discutere della sua abbronzatura in siciliano con una donna misteriosa, ho visto una compassata coppia inglese  seguire le mani di Vera che non smetteva di gesticolare, ho visto e sentito due tizi che scommettevano se Venezia è più a est di Palermo e ho visto un tipo perdere. Ho visto una giornalista olandese che odia i vini tedeschi, ho visto un ciclista velleitario tronfio per i suoi successi (e ho creduto di essere io), ho visto un'americana dall'accento toscano, ho visto lumache di mare nel mio sugo e file interminabili di bicchieri fino a quando, come lucciole, siamo apparsi ad una campagna notturna bellissima.

Il primo vino era un Rheingau Schloss Reinhartshauen Hattenheimer Wisselbrunnen, Riesling 2007,
Il secondo presentava tutto quello che ti aspetti da un Riesling il sapore di idrocarburi e lo straordinario sapore metallico come una lama in bocca. Era un  Ruwer Karsmuhle Peter Gieben Lorenzhofer Riesling Kabinett 2007
Il Riesling è una varietà che possiede un'eccellente resistenza al freddo, per questo motivo è l'uva più coltivata nelle aree vinicole a clima rigido del nord.
Il terzo  vino della nostra degustazione era uno sballo:  Nahe Enrich Sconlebei Riesling Trocken 2007
Laddove il Riesling può maturare lentamente, quest'uva riesce a sviluppare aromi eleganti e sapori intensi pur sempre mantenendo un alto livello di acidità.Per questo motivo si considerano i migliori Riesling del mondo quelli prodotti in Germania e in modo particolare quelli delle zone più fresche della Mosel-Saar-Ruwer (Mosella). 
 
Si ritiene che il Riesling riesca a dare il meglio di sé nei pendii scoscesi della Mosel-Saar-Ruwer per la maggior parte di ardesia e con c un'inclinazione ideale di 30° in modo da sfruttare al massimo l'incidenza dei raggi solari e il calore riflesso dalla superficie dei fiumi. I vigneti della Mosella che producono i migliori Riesling sono comunque esposti a sud e protetti dai gelidi venti in modo da consentire le migliori condizioni di maturazione delle uve.
Nel Palatinato - grazie al clima più caldo - i Riesling sono più robusti e speziati, mentre più a nord - nel Rheinhessen - lo stile è più rotondo e morbido. Nel Rheingau si producono eccellenti Riesling, eleganti e raffinati di cui i migliori esempi sono quelli con un residuo zuccherino apprezzabile. Nell'area di Nahe si trovano Riesling che possono essere considerati una via di mezzo fra quelli della Mosella e del Rheingau.
La nostra escursione nel territorio dei Riesling si è conclusa con un esaltante EISWEIN Il Rheinhessen Manz Weinolsheimer Kehr, Riesling Eiswein "Pauline" 2005.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.

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