giovedì 31 marzo 2011

Trattoria del Vespro

C'era un tempo nel quale, in città, non si trovavano tutti questi centri per le scommesse o i negozi di telefonia uguali da Bolzano a Siracusa. Quelli che avevano un'esistenza consumata, i giocatori, gli scommettitori, soprattutti quelli malati di febbre da cavallo, frequentavano le due sale corsa, polverose e piene di fumo.
E dopo la corsa tris, quando qualche moglie veniva a reclamare mariti rovinati, mio zio, detto 'a nica (la piccola) mi portava via e con i suoi amici, Fabio il cadavere (per via del suo colorito) e Mister panino mi portava a mangiare in posti come questo: l'osteria il vespro. E in questo luogo il tempo si è fermato, alle giacche quasi bianche dei camerieri e al tovagliato spesso. Io non lo ricordavo, me l'ha segnalato un'amica e insieme siamo andati. I locali, per restare in tema erano quelli di una vecchia rimessa di cavalli e già negli anni settanta erano stati adibiti a trattoria. L'intonaco tipicamente rozzo, e le foto di una Palermo in bianco e nero. Abbiamo preso un ottimo carciofo, un macco di fave buonissimo. La caratteristica di questo posto sono le zuppe a pranzo. C'erano zuppe di lenticche , di fagioli e il macco, la zuppa ricavata dalle fave secche. Poi abbiamo avuto un ottimo calamaro alla griglia. Il conto sui trenta euro bevendo soltanto acqua. Ci è sembrato bello anche il tavolo degli antipasti e ci ha fatto venire la voglia di istituire la rubrica: uovo sodo. Una volta, infatti, le trattorie offrvano un uovo sodo all'inizio del pasto, per assuppare (per assorbire) un bel bicchiere di marsala.  Trattoria del Vespro, via Benedetto D'Acquisto 9, aperto a pranzo e cena Tel. 091 58 99 32








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