domenica 24 gennaio 2010

Ai Sapori perduti


 A Palermo manca l'alta ristorazione e questo è un tema che Caponata riprenderà presto. E allora dove si va in città? Nelle nostre divagazioni, ogni tanto ci piace mangiare Ai Sapori perduti, un luogo che timidamente sta cercando di praticare una sperimentazione sui piatti. Beninteso siamo sempre all'interno della proposta di una città che in questa fascia alta stenta a trovare identità. Ma c'era da festeggiare e da volersi bene e quindi poche chiacchere. A tavola.


Abbiamo fatto un percorso a base di carne e uno di pesce. Ad aprire un tortino di vastedda del Belice con pinoli, salsa ai funghi e lardo delle Madonie, seguito da un filetto di vitello al cipollotto brasato e senape rustica. (La sua rusticità era evidente e risente della provenienza madonita del gestore che sembra aver voluto accentuare anche nel nome del locale questo legame con una tradizione di montagna presente in Sicilia). Per il percorso di pesce c'era una sfera di salmone al sale e zucchero di canna seguito da un profumato filetto di branzino con verdure (la prima foto in alto). Semplice ma di grande impatto.

Il Dessert è simpatico ma ormai molto noto in città: un cannolo destrutturato con un susseguirsi, in altezza, di cialda e ricotta. Buono. Nella carta abbiamo notato che il ristorante propone anche cucina giapponese con piatti di sushi. Ne riparleremo.



E' un pò debole la carta dei vini che non offre molte etichette non siciliane e ha ricarichi eccessivi e non giustificati. In generale è un buon posto con materie prime buone e piatti legati alle Madonie. Il locale tradisce la vecchia professione di architetto del gestore perché è nel segno del Design contemporaneo. Forse un pò freddo anche per l'assenza del tovagliato, scelta che io contesto. Per il resto c'è una bella mis en place.


Buono il servizio e l'accoglienza con un piccolo piatto del benvenuto. Simpatico e disponibile il proprietario che ha passione e volontà. Intorno ai cinquanta euro a persona.
Due menu degustazione a intorno ai 65 euro.
(Post di Sandro Gulì)


SAPORI PERDUTI
32, v. Pr. Di Belmonte - PALERMO (PA)
T 091.327387
F 091.327387

Orari e giorni di apertura
Lun. chiusura
Dal Lun. al Sab. 12:00-15:00 , 19:30-23:00
Dom. 12:00-15:00












SAPORI PERDUTI
32, v. Pr. Di Belmonte - PALERMO (PA)
T 091.327387
F 091.327387 
Orari e giorni di apertura
Lun. chiusura
Dal Lun. al Sab. 12:00-15:00 , 19:30-23:00
Dom. 12:00-15:0

2 commenti:

  1. Ciai Sandro caro... carino il posto e i piatti sono invitanti...ma le frittole quale parte dell'animale sono? ho bisogno du sapere... con la Milza sua Maestà la Milza già fatto....Ciccio Sultano

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  2. Ciao Ciccio,
    è passato quasi un anno da quando in Piazza Kalsa abbiamo assaggiato la frittola e hai riconosciuto in un lampo gli ingredienti che noi abbiamo scoperto in un mese di interviste...tutto ciò che resta attaccato alle ossa..nervetti, cartilagini, tendini, grassetti e poi pancia, pezzi di punta di petto...di collo..
    ti dedico il prossimo post sul cibo di Strada..
    A prossimi giri in città...
    Sandro

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