giovedì 25 febbraio 2010

Umore Nero

Avete presente la scena del film Sideways nella quale Paul Giamatti canta le lodi del Pinot Nero ad una estatica Virginia Madsen sotto un portico? Ebbene la mia infatuazione per il Pinot nero era precedente ma quel dialogo l'ha consacrato al rango di potente freno alle derive depressive. Insomma il Blauburgunder e Sideways sono meglio del Prozac. E ora scopro che c'è un vino che già nel nome porta una promessa omeopatica di felicità: l'eccentrico Umore Nero dell'Azienda Castello di Luzzano. Curare il male con piccole dosi crescenti di male. E funziona. E' un vino allegro, fuori dagli schemi, un pinot Nero, strano, diverso... coltivato nell'Oltrepò Pavese, rosso rubino, definito giustamente un pò irriverente. E poi mi diverte questa doppiezza del nome dove umore è succo ma anche stato d'animo e trovo bella la grafica da fumetto dell'etichetta. Un vino certamente non complicato, diverso da molti altoatesini. Eppure un vino brioso, da tutto pasto, simpatico. Una di quelle scene che guardi e riguardi a cui ti rivolgi per combattere un Febbraio umido e piovigginoso...quando sei d'umore nero.

4 commenti:

  1. Sideways è uno dei miei film preferiti, il Pinot nero mi piaceva anche prima, ma dopo quel film ho iniziato ad apprezzarlo di più (devo dire che il film mi ha fatto prendere un po' le distanze dal Merlot . . .)
    ;-)

    mimmo

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  2. Mi ricordo una bellissima serata a Palermo anni fa. Tre persone in un bar. Due avevano visto Sideways, uno non...

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  3. anche io me la ricordo
    ci piaceva la scena di Giamatti che ubriaco va al telefono e chiama la ex fidanzata...

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  4. ...cosa che noi non faremmo mai...

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