venerdì 4 febbraio 2011
Mangiare in dialetto
Un progetto di documentario sulla gastronomia popolare. Una riflessione sulla cucina siciliana attraverso l'esplorazione del cibo di strada. Con Davide Enia e Sandro Gulì, Ciccio Sultano esplora lo storico mondo dello street food palermitano. Riprese e montaggio di Vincenzo Cascone sul brano "Un giorno di Istambul" di Vincent Migliorisi. Presentato ad Identità Golose 2011. Produzione Ristorante Duomo - prod. esecutiva Extempora - Ragusa.
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Imperterriti continuate nel vostro elogio alla "lurdia", eloquenti i primi piani su cani randagi, piccioni infetti e spazzatura. Quello che più dispiace e che nel vostro delirio gastroculturale avete coinvolto Ciccio Sultano, grande interprete della cucina siciliana.
RispondiEliminaLa cucina di strada si trova nei grandi centri urbani di tutta Italia, Napoli, Genova, Firenze, ecc., ma solo a Palermo è accompagnata da condizioni igieniche che sono quelle che ben si vedono nel filmano e questa situazione è semmai da condannare e non da mostrare con vanto come avete anche fatto con lo sfincione al "pruvulazzu".
forse Lei ignora come secoli di cucina abbiano creato condizioni di autoimmunità dai germi. Ma, in fondo, è sempre meglio la lurdìa della strada che quella della testa.
RispondiEliminaEd infatti quando parlavo di "delirio gastroculturale" mi riferivo alla testa!
RispondiEliminaSenta ma lei chi è si presenti, non si nascond dietro l'anonimato. Mi sembra che lei critichi tanto per criticare. Così non c'è una base di discussione.
RispondiEliminaAndrea Lombardo
Più che prestare attenzione a chi scrive è preferibile entrare nel merito di quanto si scrive, dove ha notato una critica solo per il piacere di criticare? Sono un amante anche della cucina di strada ma non per questo non posso segnalare che le condizioni igieniche che si vedono nel filmato sono da criticare e non da mostrare come valore aggiunto.
RispondiEliminaSemmai in estate ha occasione di andare sulla costiera romagnola dove si vendono per strada piadina e pesciolini di paranza fritti, capirà cosa voglio dire.
Per ultimo, l'autoimmunità dai germi non è caratteristica ereditaria.
Bene, entriamo nel merito, caro anonimo. Nel video non si notano condizioni igieniche particolarmente dannose per la salute. Certo non si sta mostrando una sala operatoria ma mercati e venitori ambulanti. Dalle recenti cronache locali non apprendiamo di particolari epidemie o pandemie che affliggono i numerosi avventori giornalieri. A Palermo uccide di più il monossido di carbonio che la frittola. Lei poi è perentorio: "solo a Palermo" ci sarebbero scarse condizioni igieniche. Tutto da provare. E, ciliegina sulla torta, chiosa indicando i mirabilanti luoghi nuovi e innovativi del cibo di strada e della cucina quali la riviera romagnola. Ciccio Sultano è l'avanguardia della cucina siciliana e lei ci propone Raul Casadei. Va a ballare la mazurca e attento alle ciurme di tedeschi ubriachi. Oppure si faccia invitare da loro al civilissimo e lindo Oktoberfest. A noi lasci il panino con la milza e e un bicchiere di rosso del conte. Buon viaggio.
RispondiElimina"ciurme di tedeschi ubriachi"? Rispondere a un pregiudizio con un altro pregiudizio non è soltanto poco elegante, ma retoricamente anche poco convincente...
RispondiEliminaargomenti migliori non vi sono venuti in mente? Dai, datevi da fare.
Anonimo si issi a sucari un prunu!
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